Recensione di: "Sogno di una vita"
scritta da
Enrico Pompeo
docente e scrittore
"Anna Beccani è una vera scrittrice, di quelle che riescono a raccontare storie ricche di personaggi, di azioni, eventi, incontri, sorprese e mantenere un livello di narrazione costante, senza cali, per un tempo di scrittura notevole. 'Sogno di una vita' è un viaggio nella terra di mezzo, uno spazio ignoto situato tra la "normalità" aberrante del nostro mondo ed una "follia" generata dalla nostra ansia di dominio, potere, ricchezza; un percorso a spirale dentro noi stessi, le nostre paure, le angosce per trovare una via di ricomposizione, di riscatto, che passa attraverso porte e passaggi angusti, quasi claustrofobico, verso una nuova luce. Vi affezionerete ai personaggi che costellano questo spazio di lotta e contrasto ed odierete coloro che bramano solo la soddisfazione dei propri bisogni egoistici. Un libro da assaporare, da gustare, senza fretta, centellinando ogni momento. Buona lettura."
Il Drago, il Custode, lo Straniero
di
Enrico Pompeo
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Recensione:
Parole che si susseguono a un ritmo incalzante, quasi discontinuo, sono il preludio di una storia in cui niente è
espressione di saggezza e in cui tutto si contrappone a un logico sviluppo interiore del protagonista.
Drago è un dominatore, o meglio, è questo che vuole essere e tutto viene da lui usato per raggiungere tale scopo: sentimenti, lavoro, amicizie, famiglia.
I giorni, le ore, i minuti scorrono segnati da questo desiderio morboso tanto che, per il protagonista, essere il Drago è una realtà tanto inevitabile, quanto scomoda.
Sì, scomoda, perché alla prima difficoltà lui cede mettendo in discussione se stesso, la propria autostima la propria capacità dominante e prevaricatrice. Lui, il Drago , vaga con la mente. Lui
il Drago, si sofferma ad osservare le persone, a comprenderne la vita, le scelte, gli errori alla ricerca di una vendetta e quando essa giunge completa, devastante, quasi eccessiva, in lui, la
compiacenza rimane latente e quella insoddisfazione, continua e logorante, lo condurrà lontano e affronterà un'altra vita in cui lui apparirà come un'ombra. Il dominatore diventa l'osservatore e
come per stracciare ciò che è stato, imprigiona la sua nuova esistenza in un limbo, in attesa di qualcosa che gli possa mostrare la sua via, ma quella via si dipana tra i loschi traffici della
droga e lui, in quella illegalità, trova rivendicazione. Dopo anni trascorsi a custodire i frutti di quelle attività clandestine, ad ascoltare ciò che le pedine di quel mondo hanno voluto
rivelargli, sorge in lui il desiderio di rinascita. Vuole ritrovare se stesso, rivivere la sua rabbia e la sua vendetta contro tutto ciò che lo opprime, ma anche questo suo desiderio lo porterà
lontano dalla strada che vuole intraprendere. In una nuova terra, la sua insoddisfazione verrà prevaricata da una società violenta in cui legalità è sinonimo di sopruso, in cui la vita ha poco
valore e l'insoddisfazione è ovunque, gridata in ogni angolo, visibile su ogni volto. Ora è lo Straniero che si dimena in una società sconosciuta, ma che non tarda a mostrarsi forte e
prorompente. Il Brasile, terra splendida che racchiude realtà oscene, si vede che lo scrittore ne ha una buona conoscenza, perché usa questa come fonte di guarigione. Lo straniero vivrà sulla sua
pelle quella realtà, lotterà per sopravvivere, combatterà contro Draghi e si imporrà sui Custodi e tra lo splendore della foresta Amazzonica troverà chi gli indicherà una via. Una strada che lo
straniero vuole percorrere e lentamente, insieme allo stile dello scrittore, anche la sua vita acquista una maggior armonia, la sua mente si libera della sua insoddisfazione incalzante e si
preparerà ad affrontare una nuova esistenza finalmente integro, finalmente se stesso.
Un libro particolare, scritto con maestria. Uno stile che si sviluppa con il personaggio rivelando disagio, rabbia, intolleranza, frustrazione, ma che si dipanerà insieme alle vicende che
cambieranno profondamente la coscienza del protagonista. Un libro da non perdere, che va letto attentamente fino all'ultima pagina.
Anna Beccani